nel nulla

muove il respiro

come l'acqua

le sue creature

destinazione

lentamente l'acqua mi abbandona

muoio

per tornare universo

fatica

il giorno abbracciano

anime e corpi

come acqua e ghiaccio la forma

intimità

notte

la pietra sogna d'essere

ruscello

armonia d'inverno

come i colori

riposo

sotto la neve

veglia

invento

quando il mondo dorme

ricordi

certezza

oggi e ieri

cielo e terra

sempre lì ad aspettare

oggi e domani

alle mie spalle

imparo

la vita immobile

riposa

così lentamente

rifugi

nella grazia dei fantasmi del passato

ecco

dolci vuoti

persi

finalmente

insieme

oggi
saremo una notte di vittoria

possiamo cadere solo
al cielo

vecchiaia

sali le scarpe pesanti alle nuvole
alta la montagna dei tuoi rimorsi

si riflette nella neve sciolta

speranza?

eppur c'è luce

sempre

in fine d'ogni cosa come ad inizio

dei perché

d'ombra si muove il mondo

il resto

fermo

tu

deliziosa fine

per chi non ti conosce

amore

finendo

scende la luce della veglia

come pendolo divino

si butta e poi risale infinita

realtà

il mondo

solo linee ferme

s'inseguono

a sera

destini vicini

e luci della fine insieme
a navigare il tramonto

discorsi

fatti di fitta nebbia

non c'è nulla di non detto

spiriti incatenati al cerchio

oggi

nel cielo d'inverno

l'indicibile colore

dell'universo ride

dinuovo

solo

pergamena dei saggi

all'abbraccio delle fiamme

occhi suoi

quante cose possiamo vederci

quante cose perdere
quanto perderci e dolerci